Tuttavia, lo studio avvisa del rischio di un eccesso di impianti rinnovabili, che potrebbe abbassare i prezzi al punto da rendere difficili i ritorni sugli investimenti, sollevando il fenomeno della “cannibalizzazione”. La maggiore capacità installata, se tra il 30% e il 60% superiore agli obiettivi PNIEC, comprometterebbe la sostenibilità finanziaria. Secondo Daniel Navia dell’Università di Cambridge, serve ripensare i mercati energetici europei per incentivare il settore privato e garantire
valore alle fonti rinnovabili.
In Germania, per esempio, si prevede una riduzione del 64% dei prezzi alle ore 12 entro il 2030, ma solo del 16% alle 19. La ricerca suggerisce che superare gli obiettivi di diffusione delle rinnovabili ridurrebbe ulteriormente la sensibilità dei prezzi agli aumenti del gas, migliorando la stabilità del sistema energetico europeo.
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