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Rinnovabili stabilizzano i prezzi elettrici in Europa

Energia e gas - SICURAPI
Uno studio dell'Università di Cambridge rivela che, rispettando i Piani nazionali energia e clima (PNIEC), i prezzi dell’elettricità in Europa si stabilizzeranno entro il 2030 grazie alla crescita delle rinnovabili. Entro fine decennio, le fluttuazioni di prezzo caleranno del 20% e, in media, i costi scenderanno del 26%, con variazioni significative tra Paesi. Il Regno Unito e l’Irlanda potrebbero beneficiare di riduzioni dei picchi di prezzo fino al 44% e 43% rispettivamente, mentre l’Italia si attesterebbe su una media di 136 €/MWh, con un calo del 4%.
Tuttavia, lo studio avvisa del rischio di un eccesso di impianti rinnovabili, che potrebbe abbassare i prezzi al punto da rendere difficili i ritorni sugli investimenti, sollevando il fenomeno della “cannibalizzazione”. La maggiore capacità installata, se tra il 30% e il 60% superiore agli obiettivi PNIEC, comprometterebbe la sostenibilità finanziaria. Secondo Daniel Navia dell’Università di Cambridge, serve ripensare i mercati energetici europei per incentivare il settore privato e garantire
valore alle fonti rinnovabili.
In Germania, per esempio, si prevede una riduzione del 64% dei prezzi alle ore 12 entro il 2030, ma solo del 16% alle 19. La ricerca suggerisce che superare gli obiettivi di diffusione delle rinnovabili ridurrebbe ulteriormente la sensibilità dei prezzi agli aumenti del gas, migliorando la stabilità del sistema energetico europeo.
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