Le aziende che aderiscono al programma si impegnano a costruire, attraverso un processo partecipativo e in un' ottica di responsabilità sociale, un contesto che favorisce l’adozione di comportamenti e scelte positive per la salute.
A tal fine attivano un percorso di miglioramento, fondato su una analisi di contesto che permetta l’emersione di criticità e la definizione di priorità, che prevede la messa in atto di interventi efficaci (raccomandati per tale setting) e sostenibili (cioè strutturali) finalizzati a sostenere scelte salutari (abitudini alimentari, stile di vita attivo) e contrastare fattori di rischio (tabagismo, lo scorretto consumo di alcool), oltre a promuovere azioni inerenti il contrasto alle dipendenza patologiche, promuovere la conciliazione casa – lavoro.
Il programma è attivato e coordinato localmente dalle Agenzie di Tutela della Salute – ATS.
Gli operatori delle ATS forniscono alle Aziende orientamento metodologico e organizzativo ed in particolare:
- Supporto metodologico alla costituzione del gruppo di lavoro interno alle Aziende aderenti, composto dal datore di lavoro o delegato con poteri decisionali, RSPP, Medico Competente, RLS, Rappresentanze Sindacali, Settore Risorse Umane (e altri soggetti eventualmente individuati)
- Supporto alle aziende nella analisi di contesto/profilo di salute interno e nella valutazione delle priorità in relazione alle “Pratiche Raccomandate” dal Programma - Supporto informativo finalizzato al raccordo tra Medico competente/Azienda e strutture/offerte SSR (CTT, Screening, SERT, Centri IST/MTS, Consultori, Ambulatori dietologici, ecc.) del territorio
- Promozione processi di comunicazione e di rete per diffondere e dare sostenibilità alle pratiche
- Attività di monitoraggio e di valutazione
L’ATS rilascia un attestato di “Luogo di lavoro che promuove salute” - Rete WHP Lombardia ai luoghi di lavoro che hanno messo in atto una o più “pratiche raccomandate”.
Nel 2022 sono circa mille le aziende aderenti su tutto il territorio regionale che corrisponde a più di trecentomila coinvolti nel Programma.
Nel 2017 il programma è stato riconosciuto tra le migliori buone pratiche europee dalla Joint Action “Chrodis” (Programma Salute 2014 – 2020 UE che valuta e diffonde Buone Pratiche in tema di promozione della salute e prevenzione primaria).
Nel 2020 ha ottenuto il il riconoscimento di "Buona pratica trasferibile". Il percorso di valutazione ha previsto la lettura da parte di due lettori indipendenti, esperti di progettazione in promozione della salute, attraverso lo strumento della Griglia di individuazione e valutazione delle Buone pratiche Trasferibili. E' stato inoltre evidenziato e valorizzato nella banca dati Pro.sa con il simbolo ad indicare una particolare qualità dal punto di vista metodologico e buone possibilità di trasferibilità e generalizzabilità ad altri contesti o situazioni.