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Le misure restrittive prorogate fino al 16 aprile - Le risposte ai dubbi frequenti - La Prefettura aggiorna l'elenco

Vita associativa - SICURAPI

LE MISURE RESTRITTIVE PROROGATE A LUNEDI' 13 APRILE
E' stato firmato il DPCM 1 aprile 2020 che ha confermato la proroga a lunedi' 13 aprile delle misure restrittive già in essere.
Qui potete scaricare il testo ufficiale del decreto.

PUBBLICATE ALCUNE RISPOSTE AI DUBBI FREQUENTI
Sono state pubblicate alcune risposte ai quesiti presentati anche da Confimi sull'applicazione delle misure restrittive.
Qui potete scaricare il testo completo ma vi anticipiamo tre chiarimenti fondamentali

L'IMPRENDITORE PUO' RECARSI PER MOTIVI DI SICUREZZA NELL'AZIENDA CHIUSA
D. È consentito all’imprenditore o a un suo preciso delegato accedere a un'azienda o a un cantiere chiuso, per verificare lo stato dei beni o per per motivi di sicurezza?
R. È consentito nel caso di eventuali sopralluoghi indifferibili, finalizzati ad accertare la regolarità del funzionamento di alcune attrezzature o apparecchiature rimaste “accese”, ovvero “sotto pressione” (come gli impianti idraulici) o in altre situazioni simili, e ciò per evitare danni maggiori.

CONSENTITO LO SVOLGIMENTO IN AZIENDA DI ATTIVITA' AMMINISTRATIVE INDIFFERIBILI (ES. PAGAMENTO STIPENDI)
D. Per le imprese che non proseguono le attività, gli uffici amministrativi possono svolgere in sede le proprie funzioni e, più in generale, le attività di backoffice non effettuabili da remoto possono essere proseguite?
R. Ferme la sospensione dell'attività di produzione e la chiusura degli uffici, è consentito lo svolgimento in sede di attività fondamentali, indifferibili e inderogabili purché del tutto estranee a quella produttiva (es. pagamenti stipendi, pagamenti fornitori, acquisizione di documentazione indispensabile), limitando il più possibile il numero del personale presente e assicurando il rispetto delle misure precauzionali adottate. Al fine di agevolare lo spostamento del personale verso e dai luoghi di lavoro, si suggerisce al datore di lavoro di rilasciare una dichiarazione attestante la necessità della presenza del lavoratore nei locali aziendali.

SPOSTAMENTI CONSENTITI SOLO PER URGENZE SOPRAVVENUTE PER RAGGIUNGERE AZIENDE O CANTIERI CHIUSI
D. È consentito spostarsi per raggiungere un'azienda o un cantiere, anche se l'attività d'impresa è stata chiusa o sospesa?
R. Solo per urgenze e, comunque, solo per esigenze sopravvenute o impreviste, giacché le altre devono essere state già risolte entro il termine assegnato dall’articolo 2 del DPCM del 22 marzo 2020. È comunque consentito spostarsi solo per necessità lavorative per far fronte a urgenze non differibili di messa in sicurezza, anche in cantiere, e ciò negli stretti limiti temporali necessari per far fronte alle urgenze stesse. Tali esigenze dovranno essere comprovate con autodichiarazione completa di tutte le indicazioni atte a consentire le verifiche sulla sussistenza di tali necessità e sul compimento del lavoro.

LA PREFETTURA PUBBLICA L'ELENCO UNICO AGGIORNATO A MERCOLEDI' 1° APRILE
La Prefettura di Mantova ha elaborato un elenco unico delle aziende verificate:
SCARICATE ELENCO UNICO AGGIORNATO A MERCOLEDI' 1 APRILE 2020
(i precedenti elenchi li trovate qui 27_03, 28_03, 30_03).

ELENCHI IN AGGIORNAMENTO - Qui invece trovate la pagina sul sito della prefettura dove saranno pubblicati i prossimi aggiornamenti.

IMPORTANTE - SILENZIO ASSENSO – Segnaliamo che le aziende che hanno effettuato la comunicazione alla Prefettura possono continuare ad operare fino all'adozione dei provvedimenti di sospensione dell'attività come previsto dall’art. 1 Lett d) del DPCM 22 marzo 2020.

TRE RISPOSTE DELLA PREFETTURA A DOMANDE FREQUENTI

  1. MODALITA’ DI LETTURA DEL FILE EXCEL E OBBLIGO DI COMUNICAZIONE 
    D. Come si legge il file excel?
    R. Tutte le aziende inserite nel file possono proseguire l'attività. I codici ATECO inseriti sono quelli che fanno riferimento alle aziende ALL1 o di FILIERA che garantiscono la continuità delle filiere essenziali. Nessun obbligo di comunicazione a carico delle aziende inserite in ALLEGATO 1. E' importante evitare che queste aziende spediscano comunicazioni perchè ingolfano il sistema e rallentano le verifiche sulle altre.
  1. NUOVI ORDINI DA AZIENDE DIVERSE RISPETTO A QUELLE INSERITE NELLA PRIMA COMUNICAZIONE
    D. Come vanno gestiti i nuovi ordini ricevuti da aziende diverse rispetto a quelle inserite nella prima comunicazione? L’azienda che ha vista confermata la sua attività può fornire queste aziende funzionali anche se non inserite nella prima comunicazione o deve effettuare una comunicazione di integrazione?
    R. I nuovi ordini sono ammissibili se rientrano nello stesso codice di attività e filiera.
  1. NOTIFICHE VIA PEC ALLE AZIENDE
    D. E' confermato che solo in caso di decisione di sospensione da parte della Prefettura le aziende interessate dal provvedimento riceveranno una notifica a mezzo PEC che verrà inviata anche a CCIAA e alle altre autorità competenti?
    R. Confermato. In particolare, le ditte che non dovevano fare la comunicazione, non riceveranno alcuna notifica dalla Prefettura, ma nemmeno saranno inserite negli elenchi.   

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Ricordiamo inoltre che è cambiato l'elenco dei CODICI ATECO che identificano le aziende che possono tenere aperte le attività in seguito all'uscita del Decreto Ministeriale del MISE (lo potete scaricare qui). Con questo susseguirsi di DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio), DM (decreti ministeriali) e Ordinanze è difficile orientarsi e quindi abbiamo pensato di fare un po' di ordine per consentirvi un minimo di orientamento in merito. Qui trovate inoltre altri approfondimenti.

1. CODICI ATECO AGGIORNATI: LE AZIENDE APERTE E QUELLE CHE POSSONO CHIEDERE LA PROSECUZIONE ATTIVITA' ALLA PREFETTURA

2. LA COMUNICAZIONE ALLA PREFETTURA: MODALITA' E RISCONTRO

3. LA NUOVA AUTODICHIARAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI

1. CODICI ATECO AGGIORNATI: LE AZIENDE APERTE E QUELLE CHE POSSONO CHIEDERE LA PROSECUZIONE ATTIVITA' ALLA PREFETTURA
Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (lo potete scaricare qui) ha modificato l'elenco dei CODICI ATECO contenuti nell'ALLEGATO 1 del DPCM 22 marzo 2020 (trovate qui il testo). Per consentirvi un orientamento tra le varie versioni abbiamo elaborato una sintesi dove trovate cosa è cambiato e cosa non è cambiato.
La potete scaricare qui:

CLICCA QUI PER SINTESI SUI CODICI ATECO AGGIORNATI E I VARI PROVVEDIMENTI NORMATIVI

Qui invece trovate una tabella ad uso interno per un colpo d'occhio sui cambiamenti.

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2. LA COMUNICAZIONE ALLA PREFETTURA: MODALITA' E RISCONTRO
La Camera di Commercio di Mantova ha segnalato che gli uffici della Prefettura di Mantova hanno avviato l’esame delle comunicazioni inviate dalle imprese del territorio per la prosecuzione dell'attività. Gli esiti delle attività di verifica sulle comunicazioni effettuate dalle imprese saranno pubblicati sotto forma di elenchi riepilogativi sul sito della Prefettura nella sezione al link che trovate qui.
Nel caso in cui sia necessario disporre la sospensione, anche parziale, delle attività non rispondenti ai presupposti indicati dal citato DPCM, il provvedimento prefettizio di sospensione sarà notificato all’azienda e alla Camera di commercio di Mantova, oltre che agli altri soggetti indicati nel decreto.
Sul sito della Prefettura trovate i chiarimenti sulla comunicazione da inviare a mezzo PEC per segnalare il proseguimento dell’attività nei casi consentiti dal DPCM.
Vi rimandiamo al sito che potete vedere cliccando qui e in particolare sottolineiamo che:
A. INDIRIZZO PEC E E-MAIL - Le comunicazioni relative alla prosecuzione delle attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere dei settori di cui all'allegato n. 1 del citato decreto, dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge n. 146/1990, dovranno essere inviate alla casella P.E.C. della Prefettura Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  da parte del legale rappresentante dell'impresa interessata, avendo cura di indicare nell'oggetto "DPCM 22 marzo 2020 - comunicazione attività".
B. COMUNICAZIONE E ALLEGATI – Nella comunicazione (qui trovate una bozza da utilizzare) occorre inserire anche le imprese e le Amministrazioni beneficiarie dei prodotti e dei servizi attinenti alle attività consentite, da comprovare con copia di contratti commerciali, commesse, ovvero con copia di documenti di fatturazione.

Bozza di comunicazione da utilizzare per la Prefettura - scaricatela cliccando qui


C. NESSUNA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE RICOMPRESE NEGLI ATECO – si conferma che non è prevista nessuna necessità di comunicazione o adempimento per le attività espressamente autorizzate in forza dell'art. 1, lett. a) del D.P.C.M. 22 marzo 2020.

D. SU QUESTA PAGINA WEB LA PREFETTURA PUBBLICHERA' I RISULTATI DELLE VERIFICHE 

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3. LA NUOVA AUTODICHIARAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI
E' stata anticipata l'uscita del nuovo modello di autodichiarazione elaborato dal Ministero dell’Interno (qui ne anticipiamo il testo). 
Vi ricordiamo in ogni caso che le forze dell’ordine dovrebbero avere l'ultimo modello aggiornato da farvi compilare e che si suggerisce di prevedere una dichiarazione dell’azienda come quella che potete scaricare qui per gli spostamenti dei dipendenti motivati da comprovate esigenze lavorative.
Suggeriamo alle aziende che rimarranno aperte per il Codice ATECO autorizzato o perché hanno effettuato la comunicazione in Prefettura (qui trovate le indicazioni della prefettura) per logica di filiera di fornire ai dipendenti ogni utile documentazione per attestare lo spostamento per comprovate esigenze lavorative:
1. Dichiarazione azienda (che potete scaricare qui) eventualmente corredata con cedolino paga
2. Visura camerale con indicazione del codice ATECO + elenco CODICI ATECO AGGIORNATO in modo da dimostrare che l’azienda può continuare l’attività
3. Copia della comunicazione spedita in Prefettura per le aziende che hanno optato per prosecuzione attività

AGGIORNATO A GIOVEDI' 26 MARZO ORE 15.00