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Elisa Govi, Presidente di Apindustria Confimi Mantova, al XXI Seminario Estivo di Symbola - Il report sulla giornata

Vita associativa - SICURAPI

La XXI Edizione del Seminario Estivo di Symbola si tiene a Mantova dal 21 al 24 giugno 2023.

Un viaggio unico nel mondo della sostenibilità, della bellezza, della creatività, del made in Italy, della ricerca e della innovazione. Quattro giornate di incontri, analisi, riflessioni e visioni. Il mondo delle qualità italiane in un unico grande evento.

In data Mercoledì 21 giugno, ore 9:30 - 13:00, si è tenuto un incontro dal titolo "Mantova e la Sfida della Transizione Verde" presso il Teatro Bibiena dove Elisa Govi, Presidente Apindustria Confimi Mantova, insieme ad altre associazioni e attività del territorio mantovano e al Sindaco Mattia Palazzi, è intervenuta portando la sua testimonianza ed esperienza sulla tematica.

 

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Durante l'incontro ha presediuto: Barbara Degani, Fondazione Symbola

Saluti
Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola
Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia
Alessandro Saviola, Presidente Gruppo Saviola
Massimiliano Ghizzi, Presidente Gruppo Tea
Domenico Sturabotti, Direttore Fondazione Symbola

Moderatore
Enrico Grazioli, Direttore Gazzetta di Mantova

Interventi
Mattia Palazzi, Sindaco Comune di Mantova
Gian Domenico Auricchio, Presidente Unioncamere Lombardia
Laura Baccaglioni, Presidente Mantova Festival Internazionali – Festivaletteratura
Carlo Bottani, Presidente della Provincia di Mantova
Lorenzo Capelli, presidente Confartigianato Mantova
Fabrizio Cardilli, Hydrogen Project Development Director Gruppo Sapio
Alberto Cortesi, Presidente Confagricoltura Mantova
Elisa Govi, presidente Apindustria Confimi Mantova
Stefano Saglia, Consiglio di Amministrazione ARERA
Fabio Viani, presidente Confindustria Mantova
Carlo Zanetti, Commissario Straordinario della CCIAA di Mantova

 

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In seguito si riporta il testo dell'intervento:

 

“La sostenibilità è come un percorso di scoperta con la sorpresa finale: ci sono delle tappe, dei compagni di viaggio e una destinazione che continua a cambiare”.

Il percorso: la trasformazione in benefit

Quando è il momento migliore per affrontare la sostenibilità? È oggi perché il viaggio inizia con un primo passo. E noi come Apindustria siamo partiti dalla trasformazione della nostra società di servizi in benefit. Il viaggio era già iniziato ma abbiamo deciso di piantare una sorta di bandierina sul percorso. È importante quando si crede nella sostenibilità viverla in prima persona e noi siamo stati la seconda azienda a Mantova a diventare benefit. Questa filosofia era già nel nostro DNA ma in questo modo abbiamo attivato una sorta di contagio positivo perché altre aziende associate hanno deciso di intraprendere questo percorso. In questo primo anno abbiamo incontrato oltre duecento imprese per promuovere il tema della sostenibilità e aiutarle a realizzare il “vestito su misura”. Siamo stati coinvolti nell’Osservatorio ESG provinciale e ai Tavoli regionali e ministeriali sui temi della sostenibilità. Abbiamo anche partecipato ad una tavola rotonda a Bruxelles e alle consultazioni per procedere passo passo nel percorso Agenda 2030, sempre al fianco delle nostre imprese.

Raccontare la sostenibilità

È forse la cosa più difficile attivare una contaminazione positiva e conosco un solo modo efficace per farlo: raccontare la tua esperienza di sostenibilità alle altre aziende. Sembra facile ma non lo è, è impegnativo e va considerato come un investimento. Di regola ci sono tante azioni e progetti sostenibili nelle aziende ma il difficile è metterli a sistema e soprattutto far emergere una strategia comune. Il modo migliore per raccontare la sostenibilità è farlo attraverso i propri dipendenti, dei veri e propri ambasciatori sostenibili.

Le aziende e l’educazione alla sostenibilità

Le aziende sono il luogo più efficace per educare alla sostenibilità. Nelle aziende c’è un insieme di persone, una comunità che è il luogo migliore per il confronto. Ci sono persone di diversa età, cultura, opinioni, passioni: è come se l’azienda fosse la piazza di una comunità che si confronta e cresce insieme, attraverso la cultura della sostenibilità. L’azienda è un’intersezione perfetta tra persone, territorio e sostenibilità e soprattutto le piccole e medie imprese sono parte del territorio ed espressione del territorio e del suo tessuto sociale. Nessuna azienda è un’isola e la sostenibilità ti impone di cercare relazioni e coltivarle.

La logica della rete che va oltre i settori

La sostenibilità ti fa cercare relazioni positive e ti fa guardare oltre i confini della tua attività. Non c’è più una semplice logica di filiera verticale ma anche un approccio trasversale. Su temi prioritari come l’efficientamento energetico, le emissioni, il risparmio idrico i comportamenti virtuosi e le strategie possono essere condivise tra industria e agricoltura, commercio e servizi. L’azienda non è più un’isola che compete con le altre per accaparrarsi le risorse e fare dumping sul mercato. L’azienda è parte di un arcipelago di un sistema che cresce solo se tutti crescono e che funziona solo quando tutti lavorano nella stessa direzione. L’importante è che questi progressi possano essere misurati perché non più il tempo dei dialoghi sui massimi sistemi.

Sognare, focalizzare e concretizzare: numeri e fatti per migliorare

A noi imprenditori piacciono i dati perché ci consentono di governare l’azienda e di definire degli obiettivi ambiziosi. A chi pensa che la sostenibilità sia un’idea utopica io rispondo invece che è un’utopia per realisti. Alla base di questa utopia c’è un sogno che per diventare realtà passa attraverso un focus specifico sui numeri e sulla loro rendicontazione e arriva a concretizzarsi nelle strategie aziendali. Come puoi migliorare? Devi iniziare a misurare i tuoi progressi. È come l’esploratore che tiene traccia dei chilometri percorsi per capire quanto può ancora spingersi verso l’ignoto: alcuni pensano che i numeri siano aridi. Io penso invece che se la sostenibilità è una storia, i numeri sono i titoli dei capitoli e i paragrafi le varie tappe verso l’obiettivo di un’azienda sempre più sostenibile. Vista così la sostenibilità non è difficile ma è complessa e occorre una grande costanza nel perseguirla.

Il bello della sostenibilità è il progresso

Scelgo di concludere il mio intervento con due importanti citazioni.

“Il meglio finisce sempre per accadere e il futuro è migliore di qualsiasi passato". La sostenibilità è così: si migliora sempre grazie alle strategie, ai comportamenti, alle innovazioni tecnologiche. Ho letto di recente una frase dello scrittore Eduardo Galeano che parla di Utopia e secondo me la sostenibilità è proprio un’utopia per realisti. Ecco il testo dove ho scelto di sostuituire la parola utopia con la parola sostenibilità.

"La sostenibilità è all’orizzonte. Mi avvicino di due passi, e lei si allontana di due passi. Faccio altri dieci passi e l’orizzonte si allontana di altri dieci. Per quanto io possa avanzare, non lo raggiungerò mai. Allora che senso ha la sostenibilità? Il senso è: continuare ad avanzare".

Grazie,

Elisa Govi, Presididente Apindustria Confimi Mantova