Apindustria Confimi Mantova crede da sempre nel valore della cultura e nelle iniziative del territorio in un mese di settembre che la vede sponsorizzare sia il Festivaletteratura che la mostra di Giulio Romano a Palazzo Ducale.
Scaricate la Voce di Mantova - mercoledì 28 agosto 2019 pagina 10
“Un'associazione di imprese non vive solo gli aspetti economici del territorio ma anche quelli culturali - sottolinea Elisa Govi, presidente di Apindustria Confimi Mantova - è ormai una tradizione per noi sostenere Festivaletteratura ma quest'anno, in occasione dei nostri 30 anni, abbiamo deciso di sponsorizzare anche la mostra su Giulio Romano che noi consideriamo una sorta di imprenditore ante litteram".
Nel Festivaletteratura saranno due gli eventi targati Apindustria: un incontro per ricordare Ilaria Alpi (la sede dell'associazione è proprio in via Ilaria Alpi) e un appuntamento dedicato a Lorenzo Tugnoli, giovane fotografo premio Pulitzer.
Per quanto riguarda invece la mostra di Giulio Romano in apertura a ottobre l'associazione ha in programma tutta una serie di iniziative volte a valorizzare la poliedricità di questo grande artista.
"Riuscire a raccontare la grandezza di Giulio Romano e della sua bottega è come celebrare la qualità e il valore delle PMI che ancora oggi portano il nome di Mantova e dell’Italia in giro per il mondo. Per questo abbiamo deciso di sponsorizzare quest’importante iniziativa che valorizza il territorio e la sua cultura – ha sottolineato Giovanni Acerbi, direttore di Apindustria Confimi Mantova Tra le iniziative collaterali alla mostra, ad esempio, sono previste visite dedicate alle aziende e un ciclo di incontri che metterà a confronto arte e impresa per riscoprire il valore delle botteghe rinascimentali che sono all’origine dell’attuale imprenditoria italiana.
“Basta togliere i nomi e le date alle storie di Giulio Romano e di Raffaello e si potrebbe pensare che stiamo raccontando le vicende di una piccola impresa di oggi – sottolinea Giacomo Cecchin, responsabile Comunicazione di Apindustria – i nostri imprenditori sono come gli artisti del Rinascimento: attenti al mercato, innovativi e capaci di creare una qualità che tutto il mondo ci invidia”.
