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EMERGENZA CORONAVIRUS - GLI AGGIORNAMENTI GIORNO PER GIORNO

Affari generali

Apindustria proverà a pubblicare su questa pagina gli aggiornamenti relativi alle misure per fronteggiare l'emergenza messa in campo da Governo, Regione e altre autorità istituzionali. Si farà riferimenti ai siti istituzionali (Governo - Palazzo Chigi - Regione Lombardia) e si prevedono specifici aggiornamenti. 

INPS SU CIGO, ASSEGNO ORDINARIO E CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA 

MISURE FINANZIARIE A SOSTEGNO DELLE AZIENDE (Decreto n. 18 del 17 marzo 2020)

AMMORTIZZATORI SOCIALI: NOVITA' DAL DECRETO N. 18 del 17 marzo 2020

RIEPILOGO DEI PROVVEDIMENTI E DELLE MISURE ADOTTATE  FINO AL 21 MARZO

- IL DECRETO CURA ITALIA (DL n. 18 del 17 marzo 2020)

- L'ordinanza del Ministero della Salute: 20 marzo 2020 - ulteriori restrizioni agli spostamenti
- Differimento termini per i versamenti del 16 marzo: anticipazioni giornalistiche
- Sicurezza degli ambienti di lavoro: protocollo delle misure per il contrasto del Covid-19
- Riepilogo delle scadenze, proroghe e deroghe in materia di lavoro
- I vari Decreti emessi dal Governo e le relative Ordinanze
- La Dichiarazione di Comprovate Esigenze Lavorative e l'Autodichiarazione del Ministero dell'Interno
- Smart working: le procedure semplificate
Vademecum Covid 19 dello SPSAL di Mantova
- Indicazioni dal mondo Confimi: lo speciale di Bergamo

AGGIORNAMENTI GIORNO PER GIORNO 

 Aggiornamento a mercoledì 18 marzo

E' STATO PUBBLICATO IL TESTO UFFICIALE DEL DECRETO - LO POTETE SCARICARE QUI

Qui trovate il testo in Gazzetta ufficiale e qui la relazione illustrativa.

AUTODICHIARAZIONE - ULTIMA VERSIONE - Scaricatela qui

Aggiornamento a martedì 17 marzo
IN ATTESA DEL TESTO UFFICIALE DEL DECRETO pubblichiamo alcune anticipazioni non ufficiali, le prime indicazioni sulle proroghe dei versamenti di marzo e una rassegna stampa di sintesi.

ANTICIPAZIONI NON UFFICIALI
- Slide con focus sul Decreto dal Senato della Repubblica
- Comunicato stampa del Governo
- Testo in bozza del Decreto (NON UFFICIALE)

PROROGHE TERMINI DEI VERSAMENTI DI MARZO
Proroga dei termini per i versamenti di marzo: prime indicazioni

RASSEGNA STAMPA DI SINTESI
Rassegna stampa: Corriere della Sera - Il Sole24ore - Avvenire

RIEPILOGO DEI PROVVEDIMENTI E DELLE MISURE ADOTTATE SINO AD ORA

- Differimento termini per i versamenti del 16 marzo: anticipazioni giornalistiche
- Sicurezza degli ambienti di lavoro: protocollo delle misure per il contrasto del Covid-19
- Riepilogo delle scadenze, proroghe e deroghe in materia di lavoro
- I vari Decreti emessi dal Governo e le relative Ordinanze
- La Dichiarazione di Comprovate Esigenze Lavorative e l'Autodichiarazione del Ministero dell'Interno
- Smart working: le procedure semplificate
Vademecum Covid 19 dello SPSAL di Mantova
- Indicazioni dal mondo Confimi: lo speciale di Bergamo

Qui di seguito trovate invece gli aggiornamenti pubblicati periodicamente su questo sito.
Per qualsiasi chiarimento contattare Apindustria - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Aggiornamento a sabato 14 marzo alle 14.20
SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO: PROTOCOLLO DELLE MISURE DI CONTRASTO E CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19
E’ stato pubblicato questo protocollo che prova a dare coerenza ai possibili interventi messi in atto dalle aziende per contrastare o contenere la diffusione del Covid-19. Si tratta naturalmente di linee guida generali che fanno riferimento in principal modo a quanto previsto dal DPCM 11 marzo 2020 che all’art 7 lett. d) parlava di protocolli di sicurezza anti-contagio. L’obiettivo del protocollo è appunto fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19.
Scaricate il testo del Protocollo cliccando qui.

LAVORO: RIEPILOGO DELLE SCADENZE, PROROGHE E DEROGHE A CAUSA DEL CORONAVIRUS

Di seguito si riporta un breve riepilogo delle scadenze, proroghe e deroghe procedurali in materia di lavoro con particolare focus sull’Ispettorato del lavoro e sul Ministero del lavoro.

1) Ispettorato Nazionale del Lavoro. Convalida online per dimissioni e risoluzioni consensuali nel periodo protetto

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), a seguito delle misure di contenimento del contagio COVID-2019 (Coronavirus), ha reso disponibile un modulo online di richiesta “a distanza” per convalidare le dimissioni ovvero le risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro per le lavoratrici madri e i lavoratori padri di figli fino a tre anni di età.
Il modulo, che sarà utilizzabile in via eccezionale e solo per la durata dello stato di emergenza, sostituisce il colloquio diretto della lavoratrice o del lavoratore con il funzionario dell’Ispettorato del lavoro territorialmente competente.

Il modello, da compilare in ogni sua parte, deve essere sottoscritto dalla lavoratrice o dal lavoratore interessato e deve essere trasmesso mediante posta elettronica, unitamente alla copia di un documento di identità e della lettera di dimissioni/risoluzione consensuale debitamente datata e firmata, all’Ufficio territorialmente competente (individuato in base al luogo di lavoro o di residenza del lavoratore o della lavoratrice interessati).

2) Ispettorato Nazionale del Lavoro. Rinvio delle conciliazioni presso gli Ispettorati Territoriali del Lavoro

L’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) con nota n. 2117 del 10 marzo 2020, che recepisce gli indirizzi già contenuti nella nota n. 82 del 9 marzo del Capo dell’Ispettorato, a seguito del rafforzamento delle misure di contenimento della diffusione del “coronavirus” (ex Dpcm 9.3.2020), comunica il differimento, dopo la data del 3 aprile, di tutte le attività che richiedano la compresenza di più persone presso le sedi dell’Ispettorato Territoriale del lavoro

Nella nota n. 2117, tra le attività differite vengono richiamate la trattazione delle conciliazioni ex art. 7, L. n. 604/1966 (tentativo di conciliazione nelle ipotesi di licenziamento individuale), le conciliazioni di cui agli artt. 11 e 12, D.Lgs. n. 124/2004 (conciliazione monocratica) e la procedura di certificazione dei contratti di lavoro o di appalto, disciplinata dagli articoli 75 e ss, D.Lgs. n. 276/2003.

3) Ministero del Lavoro. Rapporto biennale pari opportunità: prorogato il termine di invio

In ragione delle esigenze organizzative manifestate dalle aziende pubbliche e private, relative al rispetto delle misure di contenimento all’emergenza epidemiologica COVID-19, per il biennio 2018-2019, il termine di trasmissione del “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” è prorogato dal 30 aprile al 30 giugno 2020.

Si tratta  del rapporto che le aziende pubbliche e private, che al 31 dicembre occupano più di 100 dipendenti, sono tenute a redigere con cadenza biennale e a trasmettere telematicamente attraverso l’apposita procedura disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il Ministero ha inoltre messo a disposizione degli utenti un manuale per la compilazione del rapporto periodico.

Il mancato inoltro del rapporto, anche dopo l’invito alla regolarizzazione da parte dell’Ispettorato competente, comporta l’applicazione di sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, può essere disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.

 

4) Ministero del Lavoro. Posticipato l’accesso ai servizi online esclusivamente tramite SPID

Il Ministero del Lavoro, viste le decisioni assunte dal Governo in merito alla situazione epidemiologica da COVID-19 (Coronavirus), comunica che sarà ancora possibile utilizzare le credenziali del portale Cliclavoro.

L’intervento di digitalizzazione, che avrebbe dovuto decorrere da venerdì 13 marzo 2020viene dunque posticipato a data da definire.

Verrà data comunicazione agli utenti della successiva data di entrata in vigore dell’accesso tramite SPID, in considerazione degli eventuali mutamenti dello scenario emergenziale.

Seguiranno aggiornamenti.

Per maggiori informazioni in materia di lavoro contattate Apindustria - Area Relazioni Industriali, Lavoro e Welfare

Dott.ssa Stefania Trentini,  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dott. Andrea Cacciamani, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



DIFFERIMENTO PER I  VERSAMENTI RELATIVI AL 16 MARZO - ANTICIPAZIONI GIORNALISTICHE - AGGIORNAMENTO A SABATO 14 MARZO ORE 10.00
I termini relativi ai versamenti previsti al 16 marzo saranno differiti con una norma nel decreto legge di prossima adozione da parte del Consiglio dei Ministri, relativo alle misure per il contenimento degli effetti dell'epidemia di Covid-19.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha comunicato attraverso una nota la proroga dei termini relativi ai versamenti FISCALI previsti per il 16 marzo.

Le nuove scadenze saranno indicate nel Decreto Legge che la Presidenza del Consiglio dei Ministri emanerà nelle prossime ore.

Il Decreto introdurrà anche ulteriori sospensioni dei termini e delle misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite IVA colpiti dagli effetti dell'emergenza sanitaria Covid-19. Scaricate qui il COMUNICATO STAMPA del Ministero.

NUOVO DECRETO: ANTICIPAZIONI DALLA STAMPA

Vi anticipiamo alcune anticipazioni giornalistiche sulle misure contenute nel Decreto in uscita. Ve le giriamo solo per conoscenza perché in ogni caso per avere indicazioni certe e applicabile occorre attendere cosa ci sarà scritto nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sarà nostra cura inviare il testo del Decreto e altri aggiornamenti appena possibile. Qui trovate la rassegna stampa e una pagina del Corriere della Sera.

VADEMECUM COVID 19 DELLO SPSAL DI MANTOVA - aggiornamento del 13 marzo ore 10.45
Si riporta il VADEMECUM COVID19 elaborato dal Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti Lavoro (SPSAL) di Mantova sui luoghi di lavoro con indicazioni operative per i Datori di lavoro per la gestione dell'emergenza: comportamenti nei luoghi di lavoro, tutela della privacy, informativa sul Lavoro Agile (fonte: Inail) e i poster del Ministero della Salute

DECRETO DPCM 11 marzo 2020 - RESTRIZIONI ULTERIORI ALLE ATTIVITA' ECONOMICHE - aggiornamento del 12 marzo ore 9.00

Ieri sera è stato firmato un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che trovate a questo link e che offre indicazioni sulla continuità operativa e sulle eventuali chiusure previste per le attività commerciali, di servizio alla persona e produttive.
In particolare segnaliamo che:

ATTIVITA’ PRODUTTIVE: rimangono aperte nel rispetto delle misure di protezione
Ad una prima lettura NULLA SEMBRA CAMBIARE PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE come si evince dal dettaglio dell’art. 7 e dell’art. 8 che riportiamo per completezza.

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Estratto DPCM 11 MARZO 2020
Art. 7) In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che:
a) sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
b) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
c) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
d) assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
e) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;

Art. 8) per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e contingentato l'accesso agli spazi comuni;

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ATTIVITA’ DIVERSE DA QUELLE PRODUTTIVE: SERVIZI e COMMERCIO
Per le attività diverse da quelle produttive e manifatturiere occorre fare una valutazione caso per caso e verificare dove le classifica il codice ATECO.

DURATA DELLE MISURE: il DPCM è in vigore da oggi fino al 25 marzo
Come previsto dall’art. 2 le disposizioni del decreto producono effetto dalla data del 12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.

INDICAZIONI OPERATIVE SU AMMORTIZZATORI SOCIALI, TRIBUTI E MISURE DI SOSTEGNO

Come anticipato dal Governo entro domani venerdì 13 marzo si attende un decreto che dia indicazioni operative sull’applicazione degli ammortizzatori sociali, sulla gestione dei tributi e sulla previsione di misure di sostegno alle imprese e ai lavoratori.

Sarà nostra cura aggiornarvi quando siano chiare le indicazioni operative per le aziende.

NUOVA PROCEDURA PER L’ATTIVAZIONE DELLO SMART WORKING - AGGIORNAMENTO ORE 12.30 DELL'11 MARZO 2020

A tal proposito il DPCM 8 marzo 2020 ha previsto
la possibilità di applicare il “lavoro agile” c.d. “smart-working”
su tutto il territorio nazionale per tutta la durata dello stato di emergenza
.

In particolare, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020, sono stabilite nuove regole per l’applicazione del Lavoro Agile (Smart working) che vi riepiloghiamo di seguito.

Il Lavoro Agile sia attivabile:

– per tutto il territorio nazionale;
– per tutta la durata dello stato emergenziale.
– senza necessità di stipulare accordi individuali.

Di fatto, l’accordo individuale di Lavoro Agile è sostituito da una comunicazione da effettuare tramite il portale di Cliclavoro, anche in modalità massiva, secondo le regole contenute nell’apposito manuale reso disponibile dal Ministero del Lavoro.
INFORMATIVA DA FORNIRE AL LAVORATORE
Resta necessaria la comunicazione al lavoratore dell’informativa sui rischi per la sicurezza del lavoro (disponibile sul sito Inail) nella quale sono individuati i rischi generali e i rischi specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro, prevista dall’art. 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, che potrà essere resa anche in modalità telematica.

Per ogni eventuale necessità riepiloghiamo di seguito i riferimenti normativi:

Normativa “Smart Working”- legge 22 maggio 2017, n. 81, artt. 18-24

Nuova procedura - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020


AUTODICHIARAZIONE: MODELLO DEL MINISTERO DELL'INTERNO – DICHIARAZIONE AZIENDA COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE - Aggiornamento delle 18.20 del 9 marzo 2020 - 
Potete scaricare qui il modello di autodichiarazione che il Ministero dell'interno dovrebbe aver messo a disposizione delle forze di polizia che potrebbero richiederne la compilazione nel caso si venga fermati per i controlli a campione e per verificare le motivazioni per cui non si sia rimasti a casa.
Il documento a nostro parere non sostituisce ma eventualmente integra la dichiarazione dell’azienda per le “comprovate esigenze lavorative” spedita ieri e che potete richiedere agli uffici dell'Associazione (0376221823 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

I POSTER DELLA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE “Coronavirus.Fermiamolo insieme”
Qui trovate invece i poster della Campagna di comunicazione “Coronavirus. Fermiamolo insieme” ricevuti da ATS della Val Padana con preghiera di diffusione.
Li potete scaricare qui.

AGGIORNAMENTO: ECCO L'ORDINANZA INTERPRETATIVA DEL DPCM: le attività possono rimanere aperte - -- Aggiornamento delle 21.55 di domenica 8 marzo 2020 --
Non ci sono variazioni rispetto a quanto anticipato nelle e-mail precedenti ma una conferma del fatto che le attività possono rimanere aperte.
Ecco in particolare cosa si dice all’articolo 1:
Le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente del Consiglio 8 marzo2020 si applicano alle sole persone fisiche, come letteralmente indicato nel medesimo decreto. E' esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate. Quanto previsto dal medesimo articolo 1, comma 1, lettera a) non vieta alle persone fisiche gli spostamenti su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute, nonchè lo svolgimento delle conseguenti attività. La potete scaricare qui: http://bit.ly/3309aml

COMUNICATO STAMPA MINISTERO INTERNO
Trovate anche il Comunicato stampa del Ministero dell’interno che fornisce indicazioni alle prefetture e all’art. 2 lettera (a) parla di autocertificazioni su moduli forniti dalle forze di Polizia per certificare le esigenze lavorative.
Rimane quindi valida l’opzione di fornire ai dipendenti una dichiarazione dell’azienda. Lo potete scaricare qui: http://bit.ly/2wD1eLC

PUBBLICHIAMO ALCUNE PRECISAZIONI DI BUON SENSO SULL'APPLICAZIONE DELLE REGOLE CONTENUTE NEL DECRETO - -- AGGIORNAMENTO DELLE 20.00 di domenica 8 marzo 2020 --
Proviamo a fornire alcune precisazioni applicative e indicazioni di buon senso sull’ultimo DPCM in attesa che vengano pubblicati i chiarimenti anticipati da Governo, Regione e prefettura. 

LE ATTIVITA’ CONTINUANO  E LE IMPRESE POSSONO RIMANERE APERTE
Indicazioni informali del Governo confermano che le attività continuano. Si dice che “comprovate esigenze lavorative” va inteso nel senso che le imprese possono rimanere aperte e quindi niente blocchi di attività produttive e lavorative.
Non ci sarà nemmeno il blocco dei trasporti e della circolazione delle merci da e per le zone rosse.
In particolare con riferimento ai lavoratori:

Quando si parla di “comprovate esigenze lavorative” (art. 1, lettera a)  si dovrebbero ritenere le attività che richiedono la presenza sul luogo di lavoro e non possano essere attuare in modalità telelavoro o smart working.

BOZZA DI DICHIARAZIONE PER I LAVORATORI PER CERTIFICARE LE COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE
I lavoratori che debbano recarsi al lavoro dovranno dimostrare in qualche modo queste comprovate esigenze e quindi si suggerisce di dotarli di una dichiarazione dell’azienda che giustifichi il trasferimento, eventualmente corredata da una copia della busta paga. In ogni caso deve essere cura dell’azienda adottare ogni utile misura di tutela e prevenzione della salute di questi lavoratori in azienda.
BOZZA DELLA DICHIARAZIONE PUO' ESSERE RICHIESTA AGLI UFFICI DELL'ASSOCIAZIONE - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

TRASPORTI MERCI E AUTISTI
Con riferimento invece agli autisti e ai trasporti delle merci: anche in questo caso non sono previsti blocchi ma è opportuno adottare anche in questo caso misure di prevenzione e di protezione nei confronti degli autisti come ad esempio:

  • gli autisti non scendano ove possibile dai mezzi e in ogni caso siano muniti di dispositivi medici di prevenzione e protezione (mascherine, guanti monouso etc.)
  • se lo scarico o il carico sono possibili solo con la discesa dal mezzo si deve mantenere la distanza di sicurezza indicata dalle autorità
  • spedire la documentazione di trasporto in via telematica

Sul sito del Ministero degli Affari Esteri è stata pubblicata una nota esplicativa sul DPCM che riportiamo di seguito.
- TRANSFRONTALIERI

Le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i transfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli.

- MERCI

Le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un'esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all'interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

Eccovi la nota ufficiale di CONFIMI INDUSTRIA Lombardia  -- Testo aggiornato alle 14.12 di domenica 8 marzo 2020 -- 
Da ieri sera Confimi Industria ha seguito passo passo tutti gli avvenimenti legati all’ultimo DPCM (in allegato) restando in contatto con le forze di Governo e di opposizione.
Di seguito anche il comunicato stampa del Presidente Agnelli delle 00.08 di questa notte.
Sono stati posti i quesiti segnalati dalle aziende, soprattutto quelli legati all'interpretazione di “per comprovate esigenze lavorative”.
Al momento viene confermato che il DPCM non determinerà il blocco delle attività produttive e lavorative, non determinerà il blocco della circolazione dei trasporti e merci da e per le zone rosse.
Dovrebbero in giornata essere dati chiarimenti ufficiali e interpretativi.

Agnelli su nuova bozza decreto coronavirus: "Si chiarisca la possibilità o meno di tenere aperte le aziende " 

"Si chiarisca subito se le aziende possono restare aperte e se il divieto di circolazione riguardi anche le merci" chiede Paolo Agnelli presidente di Confimi Industria in attesa che il presidente del Consiglio dei Ministri firmi il nuovo decreto di emergenza Coronavirus circolato in bozza in queste ore. 

Con le nuove undici province dichiarate zona rossa e la Lombardia chiusa servirà presto una croce rossa anche per le imprese "Senza la mobilità delle merci si rischia l'effetto fallimento a catena" insiste ancora Agnelli "e si proceda con la sospensione degli stipendi".

Qui potete leggere l'indagine delle settimane scorse sugli effetti dell'emergenza sanitaria sulle imprese mantovane.