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INFORMATIVA WHISTLEBLOWING - SCADENZA 17 DICEMBRE 2023

Affari generali

 

Si ricorda che dal 15 luglio 2023 hanno avuto efficacia le disposizioni del d.lgs. 24/2003 in merito alla tematica del Whistleblowing.

Si tratta di una normativa che recepisce la direttiva UE 1937/2019 e che riguarda la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e delle disposizioni normative nazionali, di cui ne sono venuti a conoscenza nel proprio contesto lavorativo.

SOGGETTI OBBLIGATI

La normativa si applica sia ai soggetti del settore pubblico che del settore privato, con determinate caratteristiche.

In particolare, i soggetti privati devono soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:

  •      aver impiegato, nell’ultimo anno, la media di almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
  •      indipendentemente dalla media dei lavoratori impiegati, rientrano nell'ambito di applicazione degli atti dell'Unione in materia di servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio e finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell’ambiente;
  •      indipendentemente dalla media dei lavoratori impiegati, rientrano nell'ambito di applicazione del d.lgs. 231/2008 e adottano modelli di organizzazione e gestione ivi previsti.

CANALI DI SEGNALAZIONE

Le segnalazioni sulle violazioni acquisite nell'ambito del proprio contesto lavorativo possono essere trasmesse tramite quattro modalità, tra loro subordinate:

  1.       CANALE INTERNO, gestito dall’azienda;
  2.       CANALE ESTERNO, gestito dall’ANAC;
  3.       DIVULGAZIONE PUBBLICA.

SANZIONI

Fermo restando gli altri profili di responsabilità, l'ANAC applica al responsabile sanzioni amministrative pecuniarie da 10.000 a 50.000 euro quando si ravvisano determinate violazioni al decreto.

TERMINI DIFFERITI

Come detto inizialmente, le disposizioni del decreto hanno effetto a decorrere dal 15 luglio 2023. 

Tuttavia, per i soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell'ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, tra i 50 e i 249, l'obbligo di istituzione del canale di segnalazione interna ha effetto a decorrere dal 17 dicembre 2023, fino ad allora continua ad applicarsi la normativa del decreto 231/2001.

COSA FARE

1.   Istituire canali interni con relative procedure e nomina di personale autonomo;

2.   Formare il personale e le rappresentanze sindacali;

3.   Adeguare la normativa privacy.

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Api Notizie n.42 del 28 novembre 2023