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PMI: nuove diposizioni operative per l’amministrazione del Fondo di Garanzia

Credito e Finanziamenti

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha approvato alcune modifiche ed integrazioni alle disposizioni operative per l'amministrazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Le nuove disposizioni operative, allegate al decreto del 30 giugno 2023, saranno applicate a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il decreto 30 giugno 2023 con cui ha approvato alcune modifiche ed integrazioni alle disposizioni operative per l'amministrazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese adottate dal Consiglio di gestione nella seduta del 26 maggio 2023, fatta eccezione per la parte relativa all’adeguamento alle modifiche al Regolamento (UE) 651/2010.

Come noto con il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l'Unione europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento.

La garanzia del Fondo è una agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, finanziata anche con risorse europee, che può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti, fermo restando che sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.

La normativa ordinaria è attualmente oggetto di deroghe, così come previsto dalla legge di Bilancio 2023, che ha prorogato l’applicazione della disciplina transitoria introdotta dalla legge di Bilancio 2022 e delle ulteriori misure poste in essere per contrastare gli effetti negativi derivanti dalla crisi russo – ucraina.

Le nuove disposizioni operative, allegate al decreto del 30 giugno, saranno applicate a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

 

 


Api Notizie n.26 del 10 luglio 2023