Menu

Area riservata

Area riservata

Aggiornamenti EMERGENZA CORONAVIRUS

VITA ASSOCIATIVA

E' stato pubblicato il DPCM che sembra estendere a tutta la Regione Lombardia le misure per l'emergenza applicate per la Zona Rossa.
Qui trovate il testo pubblicato sul sito della Regione Lombardia a questo link: DPCM 8 MARZO 2020.

AUTODICHIARAZIONE: MODELLO DEL MINISTERO DELL'INTERNO – DICHIARAZIONE AZIENDA COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE
Potete scaricare qui il modello di autodichiarazione che il Ministero dell'interno dovrebbe aver messo a disposizione delle forze di polizia che potrebbero richiederne la compilazione nel caso si venga fermati per i controlli a campione e per verificare le motivazioni per cui non si sia rimasti a casa.
Il documento a nostro parere non sostituisce ma eventualmente integra la dichiarazione dell’azienda per le “comprovate esigenze lavorative” spedita ieri e che potete richiedere agli uffici dell'Associazione (0376221823 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

I POSTER DELLA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE “Coronavirus.Fermiamolo insieme”
Qui trovate invece i poster della Campagna di comunicazione “Coronavirus. Fermiamolo insieme” ricevuti da ATS della Val Padana con preghiera di diffusione.
Li potete scaricare qui.

-- Aggiornamento delle 18.20 del 9 marzo 2020 -- 

AGGIORNAMENTO: ECCO L'ORDINANZA INTERPRETATIVA DEL DPCM: le attività possono rimanere aperte
Non ci sono variazioni rispetto a quanto anticipato nelle e-mail precedenti ma una conferma del fatto che le attività possono rimanere aperte.
Ecco in particolare cosa si dice all’articolo 1:
Le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente del Consiglio 8 marzo2020 si applicano alle sole persone fisiche, come letteralmente indicato nel medesimo decreto. E' esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate. Quanto previsto dal medesimo articolo 1, comma 1, lettera a) non vieta alle persone fisiche gli spostamenti su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute, nonchè lo svolgimento delle conseguenti attività. La potete scaricare qui: http://bit.ly/3309aml

COMUNICATO STAMPA MINISTERO INTERNO
Trovate anche il Comunicato stampa del Ministero dell’interno che fornisce indicazioni alle prefetture e all’art. 2 lettera (a) parla di autocertificazioni su moduli forniti dalle forze di Polizia per certificare le esigenze lavorative.
Rimane quindi valida l’opzione di fornire ai dipendenti una dichiarazione dell’azienda. Lo potete scaricare qui: http://bit.ly/2wD1eLC

-- Aggiornamento delle 21.55 di domenica 8 marzo 2020 --

PUBBLICHIAMO ALCUNE PRECISAZIONI DI BUON SENSO SULL'APPLICAZIONE DELLE REGOLE CONTENUTE NEL DECRETO
Proviamo a fornire alcune precisazioni applicative e indicazioni di buon senso sull’ultimo DPCM in attesa che vengano pubblicati i chiarimenti anticipati da Governo, Regione e prefettura. 


LE ATTIVITA’ CONTINUANO  E LE IMPRESE POSSONO RIMANERE APERTE
Indicazioni informali del Governo confermano che le attività continuano. Si dice che “comprovate esigenze lavorative” va inteso nel senso che le imprese possono rimanere aperte e quindi niente blocchi di attività produttive e lavorative.
Non ci sarà nemmeno il blocco dei trasporti e della circolazione delle merci da e per le zone rosse.
In particolare con riferimento ai lavoratori:

Quando si parla di “comprovate esigenze lavorative” (art. 1, lettera a)  si dovrebbero ritenere le attività che richiedono la presenza sul luogo di lavoro e non possano essere attuare in modalità telelavoro o smart working.

BOZZA DI DICHIARAZIONE PER I LAVORATORI PER CERTIFICARE LE COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE
I lavoratori che debbano recarsi al lavoro dovranno dimostrare in qualche modo queste comprovate esigenze e quindi si suggerisce di dotarli di una dichiarazione dell’azienda che giustifichi il trasferimento, eventualmente corredata da una copia della busta paga. In ogni caso deve essere cura dell’azienda adottare ogni utile misura di tutela e prevenzione della salute di questi lavoratori in azienda.
BOZZA DELLA DICHIARAZIONE PUO' ESSERE RICHIESTA AGLI UFFICI DELL'ASSOCIAZIONE - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

TRASPORTI MERCI E AUTISTI
Con riferimento invece agli autisti e ai trasporti delle merci: anche in questo caso non sono previsti blocchi ma è opportuno adottare anche in questo caso misure di prevenzione e di protezione nei confronti degli autisti come ad esempio:

  • gli autisti non scendano ove possibile dai mezzi e in ogni caso siano muniti di dispositivi medici di prevenzione e protezione (mascherine, guanti monouso etc.)
  • se lo scarico o il carico sono possibili solo con la discesa dal mezzo si deve mantenere la distanza di sicurezza indicata dalle autorità
  • spedire la documentazione di trasporto in via telematica

Sul sito del Ministero degli Affari Esteri è stata pubblicata una nota esplicativa sul DPCM che riportiamo di seguito.
- TRANSFRONTALIERI

Le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i transfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli.

- MERCI

Le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un'esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all'interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

-- AGGIORNAMENTO DELLE 20.00 di domenica 8 marzo 2020 --

Eccovi la nota ufficiale di CONFIMI INDUSTRIA Lombardia
Da ieri sera Confimi Industria ha seguito passo passo tutti gli avvenimenti legati all’ultimo DPCM (in allegato) restando in contatto con le forze di Governo e di opposizione.
Di seguito anche il comunicato stampa del Presidente Agnelli delle 00.08 di questa notte.
Sono stati posti i quesiti segnalati dalle aziende, soprattutto quelli legati all'interpretazione di “per comprovate esigenze lavorative”.
Al momento viene confermato che il DPCM non determinerà il blocco delle attività produttive e lavorative, non determinerà il blocco della circolazione dei trasporti e merci da e per le zone rosse.
Dovrebbero in giornata essere dati chiarimenti ufficiali e interpretativi.

Agnelli su nuova bozza decreto coronavirus: "Si chiarisca la possibilità o meno di tenere aperte le aziende " 

"Si chiarisca subito se le aziende possono restare aperte e se il divieto di circolazione riguardi anche le merci" chiede Paolo Agnelli presidente di Confimi Industria in attesa che il presidente del Consiglio dei Ministri firmi il nuovo decreto di emergenza Coronavirus circolato in bozza in queste ore. 

Con le nuove undici province dichiarate zona rossa e la Lombardia chiusa servirà presto una croce rossa anche per le imprese "Senza la mobilità delle merci si rischia l'effetto fallimento a catena" insiste ancora Agnelli "e si proceda con la sospensione degli stipendi".

Testo aggiornato alle 14.12 di domenica 8 marzo 2020.


Qui potete leggere l'indagine delle settimane scorse sugli effetti dell'emergenza sanitaria sulle imprese mantovane.