Con il Regolamento 2023/1077[1] sono state introdotte misure di liberalizzazione temporanea applicabili ai prodotti originari dell’Ucraina al fine di stimolare i flussi commerciali ed attenuare l’impatto economico negativo della guerra di aggressione della Russia.
Tali misure prevedono:
- Sospensione dell’applicazione del regime dei prezzi di entrata per alcuni prodotti ortofrutticoli (come meglio specificato nell’allegato I-A dell’Accordo di associazione UE-Ucraina);
- Sospensione dei contingenti tariffari e dei dazi all’importazione;
- Esenzione dei dazi antidumping sulle importazioni originarie dell’Ucraina effettuate durante l’applicazione del regolamento;
- La sospensione temporanea dell’applicazione del regolamento 2015/478[2].
Le misure di liberalizzazione sono comunque subordinate al rispetto da parte dell’Ucraina di diverse condizioni, tra cui il rispetto delle norme in materia di origine preferenziale, l’astensione dall’applicare nuovi dazi e il rispetto dei principi democratici. Nel caso tali condizioni non dovessero essere rispettate, la Commissione può sospendere i regimi preferenziali previsti.
Il regolamento 2023/1077 si applica fino al 5 giugno 2024.
[1] Il Reg. 2023/1077 è disponibile nella GUUE L144 del 5 giugno 2023.
Si segnala che misure simili erano state concesse a giugno 2022 con il Reg. 2022/870 la cui validità è terminata il 5 giugno 2023.
[2] Il Reg. 2015/478 stabilisce il regime comune applicabile alle importazioni nella UE e la procedura da effettuare prima dell’applicazione di qualsiasi misura di salvaguardia e di vigilanza dei prodotti che potrebbe arrecare pregiudizio ai produttori comunitari.
Api Notizie n.23 del 19 giugno 2023