La vaghezza degli elementi riportati nel documento contabile rende il costo indeducibile perché non consente all’Amministrazione finanziaria di esercitare i dovuti controlli
La fattura di acquisto, che contiene una descrizione generica, senza indicazioni in merito alla natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi oggetto dell’operazione, non dà diritto alla deduzione dei costi e alla conseguente detrazione dell’Iva.
Questo è quanto statuito dalla suprema Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 12081, del 6 maggio 2024.
Fonte: Corte di Cassazione
Api Notizie n.23 del 25 giugno 2024