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RIFORMA DELLE IMPOSTE SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE

Fiscale

Con l’entrata in vigore del D.lgs. n. 216/2023 (clicca QUI), per il 2024, vengono introdotte importanti novità di carattere fiscale in materia di lavoro subordinato.

REVISIONE DISCIPLINA IRPEF (ART. 1)

Per l’anno 2024, nella determinazione dell’imposta sul reddito sulle persone fisiche, l’imposta lorda è calcolata applicando le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:

  •      fino a 28.000 euro, 23%;
  •      oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
  •      oltre 50.000 euro, 43%.

Per l’anno 2024 viene previsto l’innalzamento a 1.955 euro della detrazione prevista per i titolari di redditi da lavoro dipendente (esclusi i redditi da pensione) e di alcuni redditi assimilati fino a 15.000 euro.

REVISIONE DISCIPLINA DETRAZIONI FISCALI (ART. 2)

Per l’anno 2024, ai fini della determinazione del reddito delle persone fisiche, per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro, l’ammontare della detrazione lorda spettante ai sensi dell’art. 15, comma 3-bis, del TUIR è diminuito di un importo pari a 260 euro delle detrazioni complessivamente spettanti, in relazione ai seguenti oneri:

  •      oneri la cui detraibilità è fissata nella misura del 19%, fatta eccezione per le spese sanitarie;
  •      premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi.

MAGGIORAZIONE DEL COSTO AMMESSO IN DEDUZIONE IN PRESENZA DI NUOVE ASSUNZIONI (ART. 4)

In materia di lavoro viene prevista una maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni. Tale maggiorazione sarà pari al 20%, che potrà arrivare al 30% nel caso in cui l’assunzione sia effettuata nei confronti di una delle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela:

  •      lavoratori svantaggiati o con disabilità;
  •      donne di qualsiasi età con almeno 2 figli di età minore di 18 anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea;
  •     donne vittime di violenza, inserite nei percorsi di protezione debitamente certificati dai centri antiviolenza, da cui ne è derivata la deformazione o lo sfregio permanente del viso accertato dalle competenti commissioni mediche di verifica;
  •       giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile;
  •     lavoratori con sede di lavoro situata in Regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;
  •      soggetti già beneficiari del reddito di cittadinanza.

Fonte: Confimi Industria

Api Notizie n.01 del 16 gennaio 2024