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Novità a partire dal 2024 sul il regime “de minimis”

Fiscale

Il regime “de minimis” è uno strumento dell’Unione Europea che regola la possibilità per gli Stati membri di concedere alle imprese o organizzazioni presenti sul proprio territorio sostegni di tipo economico e finanziario. L’obiettivo principale di questi aiuti è fornire un livello di supporto finanziario limitato, ovvero che non distorce la concorrenza all’interno del mercato unico dell’Unione Europea. Sono chiamati così perché questi aiuti solitamente rappresentano un contributo così esiguo che non viene considerato un aiuto di Stato pericoloso per la concorrenza.

I massimali degli aiuti in regime di “de minimis” variano a seconda del settore in cui opera l’impresa:

Per la maggior parte delle imprese, l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi da uno Stato membro non può superare 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Dal 1° gennaio 2024 questo limite sarà innalzato a 300.000 euro.

Per le imprese che operano nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi, l’importo massimo è di 100.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari fino al 31 dicembre 2023, dal 1° gennaio 2024 il limite sarà di 300.000 euro anche per questo tipo di imprese.

Verificare il proprio plafond disponibile

Per verificare il proprio Plafond disponibile è disponibile il Registro Nazionale Degli Aiuti di Stato consultabile al seguente link:  REGISTRO NAZIONALE DEGLI AIUTI DI STATO

Il periodo di riferimento da prendere in considerazione per verificare se si è raggiunta la soglia massima di aiuti concedibili alla singola impresa non è fisso, ma cambia di anno in anno.

Il periodo di tre esercizi finanziari da prendere in considerazione deve essere quindi valutato su base mobile. Ciò significa che se un’impresa riceve un aiuto “de minimis” di 10.000 euro in un anno, per verificare se ha diritto a questo aiuto dovrà sommare gli aiuti ricevuti nell’anno in corso e nei due precedenti. Chiaramente, l’anno dopo, per verificare l’entità del proprio plafond, dovrà prendere in considerazione l’anno in corso e i due precedenti, quindi il triennio di riferimento cambia di anno in anno.

Il concetto di “unica impresa”

Nel raggiungimento del plafond massimo consentito, è importante tenere presente che se un’impresa opera con più entità giuridiche collegate, il limite massimo di 200.000,00€ (dal 1 gennaio 2024 di 300.000,00 €)  non può essere richiesto per ogni singola impresa collegata, in quanto le entità giuridiche che presentano tra loro collegamenti rilevanti vengono considerate come un’unica entità ai fini del calcolo del plafond: a questo si riferisce l’espressione Unica Impresa”.

Un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla, grazie a un accordo con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.

Per questo motivo, è essenziale calcolare con precisione i parametri dimensionali delle imprese.

Conoscere le dimensioni effettive della propria impresa e le sue connessioni con altre imprese richiedenti è cruciale per una pianificazione efficace delle agevolazioni da richiedere nel corso dell’anno solare. Questo consentirà di ottenere i contributi “de minimis” nel rispetto delle norme e senza superare i limiti consentiti.

Api Notizie n.45 del 19 dicembre 2023