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PUBBLICATA LA DIRETTIVA EUROPEA CONTRO IL GREENWASHING E L'OBSOLESCENZA PRECOCE

Ambiente

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea la Direttiva (UE) 2024/825 del 28 febbraio 2024, che introduce nuove disposizioni a tutela dei consumatori per contrastare il greenwashing (ambientalismo di facciata) e l'obsolescenza precoce dei beni.

Obiettivo dichiarato della direttiva è proteggere i consumatori da pratiche commerciali ingannevoli e aiutarli a compiere scelte di acquisto più informate e sostenibili.

Le nuove regole prevedono in sintesi:

Divieto di pratiche commerciali sleali legate al greenwashing:Esibire marchi di sostenibilità non basati su sistemi di certificazione o non stabiliti da autorità pubbliche.
Formulare asserzioni ambientali generiche senza prove scientifiche (es. "eco-friendly", "biodegradabile", "green").
Attribuire ad un prodotto o servizio caratteristiche ambientali che riguardano solo un determinato aspetto (es. prodotto "riciclato" solo in parte).
Dichiarare la neutralità climatica di un prodotto basandosi solo sulla compensazione delle emissioni di gas serra.
Presentare requisiti legali come se fossero un vantaggio distintivo (es. "non testato sugli animali" per cosmetici).

Divieto di pratiche commerciali sleali legate all'obsolescenza precoce:Fornire indicazioni infondate sulla durata dei prodotti.
Invitare i consumatori a sostituire i beni di consumo prima del necessario.
Dichiarare falsamente la riparabilità di un prodotto.

Targhettizzazione specifica sull’etichettatura dei prodotti:Vietato l'uso di indicazioni ambientali generiche senza prove scientifiche, limitando così, oltre ai claims pubblicitari generici, anche quelli in etichetta.
Ogni green claim relativo a benefici ambientali futuri dovrà essere supportato da impegni di sostenibilità chiari, concreti e verificati da enti indipendenti.
I marchi di sostenibilità autorizzati saranno solo quelli basati su sistemi di certificazione approvati o creati da autorità pubbliche.

L'entrata in vigore della direttiva è data al 26 marzo 2024, con recepimento da parte degli Stati membri entro il 27 marzo 2026 e applicazione delle disposizioni dal 27 settembre 2026.

Per i consumatori, la Direttiva significherà avere una maggiore tutela da pratiche commerciali ingannevoli, avere a disposizione finalmente informazioni più chiare e affidabili sui prodotti e servizi, nonché gli strumenti per compiere scelte di acquisto più consapevoli e sostenibili.

La Direttiva 2024/825 rappresenta un passo avanti importante su due fronti fondamentali: la transizione verde e la tutela dei diritti dei consumatori.

Fonte: Gazzetta Ufficiale Europea – Il sole 24 ore

 

 

Api Notizie n.10 del 18 marzo 2024